MA I MIRACOLI ESISTONO?
Ma i miracoli esistono? Nella vita, mi è capitato di chiedere il miracolo a Gesù, alla Madonna, ad un paio di Santi e ora a te, Kino, nel giorno del tuo presunto compleanno. Purtroppo, nulla di miracoloso è successo. Cosa sbaglio? Non ho abbastanza fede? Non merito l’attenzione divina?
Kino, ti ho pregato (evidentemente nel modo sbagliato) per chiedere il miracolo, ho scritto a me stessa una e-mail nella quale dichiaravo la certezza che avresti ascoltato la mia preghiera e il mio voto. Ma nulla è successo.
Forse non ho visto il miracolo? Ma cos’è il miracolo? Sono settimane di sofferenza e nessuna luce in fondo al tunnel. Poteva andare peggio, certo. È questa la tua intercessione? Si chiama grazia? Vedo il tuo volto, cambiano le sfumature ma sei sorridente; a volte mi inciti al silenzio. Forse non so pregare? Forse questa croce è dovuta e non si può togliere? Ma perché?
Mi chiedo se nella tua vita tra i nativi indiani d’America hai mai visto una sun dance e/o conosciuto coloro che oggi chiamano medicine men, uomini “speciali” capaci di guarigioni. Ho conosciuto da poco una signora che mi ha raccontato la sua guarigione grazie ad un medicine man. Possiamo chiamarlo miracolo? Sono confusa.
Come fate voi lassù a decidere chi si può aiutare e chi si deve abbandonare? Come fate a scegliere chi ascoltare e chi lasciare nella disperazione? Non sono certo l’unica al mondo a chiedere aiuto, ne sono cosciente. Il Papa non capisce la sofferenza dei bambini, io non capisco la miseria umana in genere. Quella che si manifesta in vari modi, quella che indurisce i cuori per sopravvivenza, quella che manda a rotolo il mondo.
Siamo nati per morire, questo mi è chiaro. Ma per quale perversione divina viviamo per soffrire? Certo ci sono momenti di serenità, forse felicità, ma sembrano solo dei brevi intervalli nell’abisso del dolore.
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