(Soprav)vivereALLA SCOPERTA DELLA BELLEZZA
pillole di bellezza

Nuovo Anno, nuovo progetto. Una rubrica per valorizzare la bellezza come rifugio dell’anima. È come l’altra faccia della medaglia di questo mio blog “Sopravvivere”. La rubrica parte dal bicchiere mezzo pieno, il blog da quello mezzo vuoto, ma alla fine tutti e due i punti di vista e di partenza vogliono rinnovare l’approccio alla resilienza della bellezza in senso lato.

La mia nuova rubrica mensile “Pillole di Bellezza” è un appuntamento esclusivo per il “Giornale delle Giudicarie“, per la comunità di origine della mia famiglia. Ecco il primo articolo.

Viviamo in un mondo in cui le notizie di sofferenza sembrano sopraffarci: guerre, crisi climatiche, instabilità sociale. Eppure, anche in mezzo al caos, la bellezza resiste, silenziosa e resiliente. Questa rubrica nasce per celebrarla, invitandoci ogni mese a fermarci, osservare e riscoprire il bello che ci circonda. La bellezza, infatti, ha il potere di alleviare gli animi e ispirare speranza.

Ma che cos’è la bellezza? Per gli antichi Greci, era più di un fatto estetico: rifletteva l’armonia dell’universo e, secondo Platone, richiamava il bene. Il concetto di kalokagathia – la fusione di bello e buono – univa bellezza esteriore e interiore, insegnandoci che persino un gesto di gentilezza può essere bello come un’opera d’arte. Sofocle la definiva un dono divino, capace di elevare l’anima.

Attraverso i secoli, il concetto di bellezza si è evoluto. Per Platone era un riflesso dell’eterno; per Kant, un’esperienza estetica universale; per i Lake Poets, un conforto spirituale trovato nella natura. Le nostre Dolomiti di Brenta incarnavano l’ideale romantico del sublime, che provoca emozioni profonde. La scrittrice e alpinista inglese Amelia B. Edwards descrisse ed esaltò la loro bellezza come uno degli angoli più poetici delle Alpi.

Oggi la bellezza è personale e soggettiva, influenzata da esperienze emotive e cambiamenti culturali. Le opere di Yayoi Kusama trasformano la bellezza in un rifugio per l’anima, mentre film come Il cielo sopra Berlino ritraggono la bellezza dei legami umani, elevandoci attraverso arte e poesia.

La bellezza non chiede permesso: esiste ovunque, potente antidoto contro la durezza della vita. Come diceva Gibran, “la bellezza è la vita quando la vita si rivela”. Questo è il nostro viaggio mensile: riscoprire la bellezza per armonizzare il mondo intorno a noi e dentro di noi.

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Sed ut perspiciatis unde omnis das ist wirklich iste natus.