I AM KINO
“I am Kino”, perché da più di trent’anni mi occupo di Padre Kino che è diventato parte della mia stessa vita.
Rientrata in Italia dopo il mio “incontro” fortuito con Kino, decisi di dedicarmi al percorso conoscitivo di quel geniale missionario. Un gesuita trentino, che fece la storia dell’umanità seguendo il principio del rispetto. Decisi di essere Kino o almeno provare a mettermi nei suoi panni.
Anche in considerazione dei fatti recenti della storia missionaria mondiale, ritengo giusto e necessario evidenziare la figura di Padre Kino. Infatti, non ci sono solo zone d’ombra ma anche figure degne di stima per l’altruismo dimostrato nel regalare la propria esistenza e vita all’altro.
Lo studio di Kino negli anni si è quindi trasformato in qualche cosa di più. Le prime ricerche nell’archivio gesuita di Roma e a livello internazionale furono materiale per la mia tesi di laurea alla Cattolica di Milano. Successivamente, sia grazie alla curiosità che avevo suscitato nell’ambiente, sia grazie al sostegno economico dell’Associazione Chini di Segno si è materializzata la prima edizione del libro per la San Paolo (1996). Quest’anno è uscita la seconda edizione aggiornata ed arricchita dalla prefazione di S.E.R. mons. Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento. Tra le due edizioni del mio libro, mi sono dedicata e tutt’ora mi dedico alla presentazione dell’opera di Kino su invito di varie librerie e associazioni. Con piacere, inoltre, ricordo il lavoro svolto come insegnante con una classe del liceo classico dell’Arcivescovile nella creazione del fumetto “Kino l’amico dei nativi”. Ai tempi, fresca di master in sceneggiatura, coinvolsi nel mio progetto due delle firme più conosciute di Topolino. Sì proprio il fumetto della Walt Disney. A Giorgio Pezzin chiesi di introdurre il lavoro condividendo il suo know-how. A Giorgio di Vita chiesi di seguire il progetto dal punto di vista grafico insegnando i trucchi del disegno a ragazzi assetati di sapere.
Eppure, nonostante le varie iniziative mie e di altri, Kino sembra non essere profeta in patria. Tanto è conosciuto e venerato in Messico e Arizona, tanto da noi il suo valore è percepito “solo” a livello intellettuale. A mio avviso manca una visione globale, una conoscenza più divulgativa che accademica. Una conoscenza che possa portare Kino ad entrare nei nostri cuori e nel nostro quotidiano.
Per questo ho deciso di non fermare il mio percorso e proseguire nella mia “visione Kino” innanzitutto con la traduzione del libro in spagnolo, tedesco e inglese. Un’azione divulgativa tra i giovani e gli studenti è una mission che vorrei realizzare. Inoltre, ho deciso di dedicare questa categoria del mio blog a Kino. Attraverso i miei occhi stimolati dal mia sensibilità “trentina” che da decenni studia un trentino che ha fatto la storia dell’Umanità. I miei posts faranno riferimento non solo ai miei pensieri e alle mie azioni ma cercheranno un “colloquio” a livello internazionale con altre realtà e personaggi che possano creare sinergia e comunità.
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