JOY, IL RISCATTO
Cara Joy, ti prometto il riscatto di tante occasioni perse. Tu, nata ereditando sangue da campione ma lasciata crescere al buio del mondo. So cosa vuol dire, anch’io ho perso qualche treno importante nella mia vita. Beh, non esageriamo. La mia vita è pur ricolma di avventura a livello personale, professionale e sportivo. E allora? Non lamentiamoci! Ma nemmeno lasciare perdere potenzialità inesplorate.
Cara Joy, il destino ci ha fatto incontrare. Ora sono io a proteggerti, amarti e indirizzare verso il tuo riscatto, il nostro riscatto. Te lo prometto. Eppure, anche tu, a tuo modo mi stai insegnando parecchio.
I tuoi occhi sono innocenti, smarriti nel guardare il mondo fuori dal box. Ma non hai paura, non ti imbizzarrisci, semplicemente sei incantata nell’osservare ciò che non hai mai visto. Il tuo pelo morbido colore miele dalla tonalità brunita sembra di un peluche, di quelli dove si infila il naso per provare morbidezze infantili. Sei una bella buckskin, i tuoi “capelli” – compreso il ciuffo – la coda e le zampe sono scure. Eppure, hai uno zoccolo bianco. Perché, dunque, non mi ha ispirato il nome “one sock”? Ti ho chiamata “Joy”. Un nome che vuole essere d’auspicio per il nostro riscatto, per tutti i treni persi che lasciano qualche pensiero sospeso.
Sicuramente non te ne accorgi, ma io qualche soddisfazione me la voglio ancora prendere. E tu, Joy, sei diventata la mia ispiratrice. Con gioia e tranquillità vivi le tue giornate. Il passato non ti sposta di un millimetro. Con i tuoi occhioni ti guardi attorno, senza timore ma comunque attenta a ciò che accade. Inizi a fidarti di me, mi metti il muso sul petto e sembra che tu mi voglia trasferire tranquillità e fiducia. Ebbene, ci stai riuscendo anche in una giornata di pioggia.
Voglio sopravvivere alla gioia e all’amore non al buio del mondo fuori e dentro! Grazie Joy.
Credits: photo by Sylke
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