LA COMETA DI KINO (seconda parte)

Questa settimana vedremo le osservazioni di Kino descritte nella sua Exposición Astronomica de el cometa da un altro punto di vista.

Ritengo di una modernità estrema il fatto che un religioso avesse perseguito nel ‘600 studi astronomici ritenuti non “dannosi” per la fede e la Chiesa. Anzi gli studi della cometa di Kino furono addirittura fondamentali per la storia dell’astronomia. Eppure, Kino oltre alle osservazioni scientifiche si abbandonò a considerazioni emotive. Come scrivo nel mio libro, Kino “confida le sue perplessità sul fatto che la cometa non porti con sé influenze negative per l’umanità”. Lui stesso scrive “perché se così fosse, viste le dimensioni, le conseguenze sarebbero universali coinvolgendo più paesi e persone”. Nel Nuovo Mondo, Kino attribuirà proprio alla cometa il forte terremoto di Città del Messico e l’eccezionale siccità di quell’anno.

Ma, come scritto nel post precedente, la Grande Cometa del 1680 venne notata e studiata in tutte le parti del mondo. In Messico, attirò l’attenzione di Carlos de Sigüenza y Góngora, docente alla Regia Università del Messico. Egli pubblicò un Manifesto Filosofico nel quale criticava le superstizioni collegate alla cometa anche da parte di illustri scienziati compreso Kino. Fra i due nacque una disputa intellettuale molto vivace. Il professore universitario scrisse un altro libro in risposta a Kino, che a sua volta nel prologo alla biografia di Padre Saeta non risparmia qualche frecciatina a Sigüenza aggiungendo che la sua Exposición Astronomica “piacque molto a Roma”.

Questa disputa intellettuale è molto interessante, perché ha prodotto da entrambe le parti ulteriori scritti ed osservazioni sulla cometa. Ciò, arricchì notevolmente il materiale astronomico a disposizione al tempo.

Indipendentemente da chi fosse il migliore astronomo, nulla toglie che Sigüenza dimostra più modernità in quanto libero da superstizioni. D’altra parte, però, gli studi di Kino sono talmente valiti da essere scelti da Newton per definire i suoi studi sul movimento delle comete.

Quindi, in ultima analisi, “la cometa di Kino” è un valido contributo alla storia della scienza astronomica.